Abrex tra i protagonisti dell’evento internazionale "Mitzas – Sorgenti di cambiamento"
“Il cambiamento, l’evolversi, il divenire sono parte imprescindibile dell’esistenza. Nelle nostre vite, attorno a noi, tutto cambia in un rimestarsi incessante degli elementi, un flusso costante in cui ogni cosa scorre senza sosta e nulla rimane uguale a se stesso. In tanti pensano che il cambiamento sia frutto dell’azione isolata di pochi individui, del genio di pochi visionari, del talento unico di innovatori, scopritori, inventori; di un manipolo di impavidi, di uomini sopra la norma che attraverso le proprie capacità, il proprio genio, il proprio agire hanno donato, nel bene o nel male, un nuovo orizzonte all’umana impresa. In verità il cambiamento sembrerebbe più il frutto di un processo collettivo. L’emergere di una sorta di coscienza del noi, in cui l’impegno e l’ingegno costante di tante persone si coagula fino a divenire azione comune capace di modificare la realtà attorno a sé. Un processo di coalescenza in cui le idee e le azioni individuali, simili a gocce su una superficie liscia, tendono ad unirsi una all’altra andando a formare via via delle gocce sempre più grandi fino a divenire, dopo aver, goccia dopo goccia, forato la pietra, dapprima sorgenti, poi esili rigagnoli fino a tramutarsi in impetuosi torrenti destinati nella loro discesa a valle a modificare al loro passaggio il paesaggio attorno a loro. Non a caso il termine coalescenza deriva proprio dal latino coalesco (mi unisco strettamente) composto da cum (con, insieme) e alesco (cresco), quindi per l’appunto crescere insieme, in un cammino, quello dell’uomo, in cui la costante è la collaborazione, dove, parafrasando Proudhon, l’intelligenza collettiva è e sarà sempre al di sopra di quella individuale.”]]>
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