
L’anno si sta chiudendo con quasi 500 imprese che utilizzano la moneta anticrisi d’Abruzzo
Tempo di bilanci per il Circuito Abrex e di progetti di sviluppo per il 2018: obiettivo 1.000 imprese iscritte
In questo perdurante periodo di crisi finanziaria che, nel tempo, ha generato una crisi economica straordinaria, in Abruzzo esistono imprese che crescono e chiudono bilanci con dati positivi: è il caso della StartUP Abrex e della Moneta anticrisi d’Abruzzo.
In poco più di due anni il Circuito di imprese che, in Abruzzo accedono al credito senza costi, senza interessi e senza le rigide regole europee, sono diventate quasi 500 con un volume di affari che ha raggiunto 200.000,00€ mensili.
Abrex nasce dall’esperienza sarda di Sardex che, a sua volta, chiuderà il 2017 con quasi 100 milioni di euro di acquisti e vendite che le quasi 5.000 imprese iscritte si accingono a realizzare.
La Moneta anticrisi d’Abruzzo nasce a Vasto, ma ad oggi ha esteso il suo raggio d’azione a tutta la provincia di Chieti, di Pescara e ha iniziato lo sviluppo sulla territorio della provincia di L’Aquila.
Per il 2018 gli obiettivi di Abrex sono ambiziosi: raggiungere il traguardo delle 1.000 imprese iscritte e iniziare a permettere anche ai dipendenti delle stesse di accedere al credito senza costi e senza interessi.
Il modello Sardex, dal 2010, è stato replicato con successo, come in Abruzzo, anche in altre 10 regioni italiane (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Molise-Sannio): questi circuiti di credito commerciale, nel loro complesso, hanno raggiunto il ragguardevole numero di circa 5.000 iscritti.
Abrex, quindi, è uno strumento finanziario innovativo che supplisce alla crisi di liquidità e alla tradizionale difficoltà di accesso al credito bancario del quale soffrono le imprese: queste, soprattutto Pmi e professionisti, ne sono state, in questi anni di attività dei Circuiti di credito, il riferimento principale, con l’obiettivo, non meno interessante, di coinvolgere la pubblica amministrazione e i consumatori.
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