Nuova energia per la Valle Peligna
Corfinio, piccolo centro dell’aquilano alla ribalta dei titoli grazie al progetto Distretto Italico, ideato, messo a punto e reso operativo da Abrex con l’area sviluppo locale.
Più che una intenzione il Distretto Italico è il disegno ambizioso e all’avanguardia che cambierà le sorti di una terra e non solo, contribuirà a contrastare l’inquinamento essendo un’idea altamente sostenibile.
I sindaci e le amministrazioni hanno accolto bene la proposta e, dopo aver portato alla luce le intenzioni, la zona è diventata fortemente attrattiva per gli investitori, italiani e stranieri.
Ige (Australia), Renova (Giappone), Samsung (Corea del Sud), sono i nomi che hanno manifestato interesse d’investimento, le pratiche sono avviate e i numeri talmente alti da far girare la testa.
Quello che avverrà sarà entusiasmante, l’insediamento di una fabbrica di idrogeno nella Valle Peligna, nell’ex stabilimento della CocaCola a Corfinio, la partnership è consistente: Ige, Samsung e, non è escluso, investitori italiani, per la produzione di 700 MW di elettrolizzatori, 750 MW di fotovoltaico solare, 1.550 MW di capacità eolica e 240 MW di batterie capace di produrre 300 tonnellate di idrogeno verde ogni giorno con una riduzione di Co2 di 1,3 milioni di tonnellate l’anno.
Il modello è quello australiano di Arrowsmith, il progetto per l’idrogeno verde che prevede 5 miliardi di dollari di investimento, Corfinio è una minuscola realtà rispetto a tutto il contesto ma può realizzare moltissimo in termini di produttività, ecosostenibilità, opportunità lavorativa, imprenditoriale, uno sviluppo locale a tutto tondo.
Stephen Gauld, Ceo di Infinite Green Energy e alti funzionari giapponesi e coreani prossimi all’investimento, si sono detti soddisfatti, hanno esaminato ogni particolare dichiarandosi decisi e interessati alla proposta di insediamento. Una nuova era dunque, portata avanti con il progetto di Abrex, tutto abruzzese, complice la volontà comune di salvaguardare e potenziare un’area, renderla fiorente e, nel contempo, sottoscrivere l’impegno chiesto dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Abrex ha innescato il meccanismo necessario a muovere interesse da parte di tutti, nessuno escluso, creando relazioni, organizzando incontri, parlando con le amministrazioni, gli imprenditori, le persone.
Non si tralasci il fatto che questa impresa è colossale e appartiene a tutti, non è appannaggio di pochi, qui non si scende in campo per mero profitto di alcuni, in questo frangente si lotta richiamando i singoli, le famiglie, le comunità, le organizzazioni, l’insieme, per costruire.
La parola insieme rappresenta oggi ciò che un passo così importante sta a significare per le generazioni presenti e quelle future.
Questo è l’incastro perfetto, il progresso, la vita nuova.
Maria Zaccagnini – Area comunicazione Abrex
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