FARE RETE PER VINCERE LA SFIDA DELLA RIPRESA

Valorizziamo “la capacità fenomenale di disegnare e ridisegnare relazioni di collaborazione creativa” come auspicava Sergio Marchionne.

Uno dei temi che la nuova programmazione mette al centro è l’invito alla condivisione e l’impulso alle aggregazioni attraverso incentivi economici e fiscali che hanno l’obiettivo di costruire reti di imprese, cittadini e operatori guidate e stimolate anche dalla PPAA.

Nel PNRR trovano ospitalità linee di finanziamento dedicate ai Contratti di filiera, alle Green Communities, alle Comunità energetiche e agli Ecosistemi dell’Innovazione anche attraverso la costituzione dei leader territoriali della Ricerca & Sviluppo, così come i fondi strutturali e i PON stimolano altre modalità di aggregazione finalizzate all’attività di R&S, per i Contratti di fiume, per lo Sviluppo Locale oltre che per progetti di Welfare.

L’opportunità è lì.   Europa, Governo, Regioni e portatori di interesse hanno disegnato la strategia, ora tocca al sistema produttivo cogliere le opportunità.

Disse Sergio Marchionne: “i leader, i grandi leader, sono persone che hanno una capacità fenomenale di disegnare e ridisegnare relazioni di collaborazione creativa all’interno dei loro team”.

Ebbene sì, abbiamo bisogno dei leader, dei grandi leader, di chi stimoli e guidi queste aggregazioni, queste reti per la resilienza.

Abbiamo bisogno di quella “capacità fenomenale di disegnare e ridisegnare relazioni di collaborazione creativa”.

Ci sono aree di economia da costruire e importanti fette di mercato da conquistare.

Abbiamo la norma e gli strumenti economici, abbiamo le buone pratiche e i casi di insuccesso.

In Abruzzo abbiamo, in modo palmare, verificato quanto le aggregazioni di imprese possano sostenere lo sviluppo locale con l’attività di ricerca, di sperimentazione e di contaminazione positiva. Migliaia di imprese abruzzesi si sono ritrovate a conquistare nuovi mercati, ad attivare innovazioni di processo e di prodotto così come Ricerca & Sviluppo, a vedere aumentare il fatturato grazie alle attività dei Poli d’Innovazione e dei i contratti di rete incentivati dal programma Abruzzo2015.

Poli e Reti sono modelli abruzzesi di aggregazione che hanno dimostrato di poter (e saper) restare in vita anche senza il supporto pubblico ed è questa la vera vittoria!

Nei prossimi pezzi scenderemo in profondità su ogni singola opportunità, per ora ci limitiamo a invitare tutti a seguirci in questo nostro appassionato lavoro di ricerca

Siamo un popolo di Eroi, di Artisti, di Poeti, di Santi, di Scienziati, di Pensatori e di Navigatori con una grande capacità di resilienza, utilizziamola ora e costruiamo l’Italia del FUTURO con le radici profonde che nascono dalla nostra storia.

Angelo D’Ottavio

Centro Studi ABRUZZO POSITIVO