In ABREX la parte migliore è all’interno, come nel panettone.

Differenziare per essere vincenti. Le regole del marketing lo suggeriscono: la strategia di vendita migliore è quella che per cominciare, mette sul mercato un prodotto diverso, accattivante, che diventi oggetto del desiderio di molti.

Cosa offre il mercato oggi, se parliamo di beni di largo consumo, lo sappiamo già. La corsa al consumismo non si arresta benchè l’allert degli aumenti sia già scattato da molto tempo e lo si vede a cominciare dal pizzicagnolo per arrivare a gas, luce e carburante. Ma il nostro è un popolo abituato bene e non si lascia scappare nemmeno un’offerta, l’attesa infinita del Black Friday ne è la dimostrazione.  Pensare di spendere meno ma in effetti acquistare di più quando la merce sul banco è tanta e a buon mercato.

Articoli ri-confezionati, riproposti in salse diverse, rivestiti da colori nuovi, inscatolati e imbustati. Sempre la stessa minestra ma che fa gola per come viene proposta. Le mode conducono esattamente dove vogliono portare e gli esseri umani si sa, sono influenzabili.

Perché scegliere di restare fuori dal gruppo quando è più divertente starci dentro?

La riposta è nel fare la differenza. Quello che offrono le grandi distribuzioni, i grandi centri commerciali e le grandi industrie sono sicuramente le quantità che permettono il risparmio immediato.

Ma la differenza può essere la scelta della qualità rispetto alla quantità.

Piccole realtà di artigiani che lavorano per offrire un prodotto mai uguale, di negozianti che accompagnano il prodotto con un sorriso e una parola, di aziende che scelgono di non diventare industria proprio per mantenere il contatto con il cliente.

La differenza è racchiusa nel piccolo. E’ la una realtà che nasce dal basso e protende in alto, verso molte direzioni, come un albero che dalle radici si innalza e ramifica, fruttifica e si estende. Una start up, un mondo operativo che crea ogni giorno, fatto di storie, di volti, di riso e di pianto, di forza e coraggio e di tante mani che provengono da minute realtà. Ma è anche una dolce soluzione che a volte, si incontra e nasce dal caso. Un po’ come accadde nel XV secolo il cuoco della corte di Ludovico il Moro.

Il cuoco di corte bruciò il dolce destinato al banchetto di Natale. Il garzone si offrì per risolvere il problema, prese un panetto di lievito tenuto da parte per il suo pranzo, lo lavorò con cura e dedizione, aggiungendo farina, uova, uvetta, canditi e zucchero. Il risultato fu un impasto particolarmente soffice e ricco di sapori. Il dolce venne talmente apprezzato che entrò in pianta stabile nei dolci tipici dei pasti della famiglia, e così nacque il Panettone.

Abrex è come quel dolce nato del XV secolo, un panettone che contiene molti ingredienti che armonicamente stanno bene insieme, che lievitano producendo sapori decisi e bilanciati.  E come dall’esperienza del piccolo garzone che poi diventa parte di una squadra, nel fare rete ogni elemento è fondamentale, il gruppo ha bisogno del contributo di tutti e non esiste uno migliore dell’altro, proprio come l’aiutante di corte e gli ingredienti del panettone.

Di fronte ad un mercato stereotipato e sempre uguale fare la differenza conta davvero e l’originalità sta proprio nel saperla fare.

Maria Zaccagnini

Area comunicazione Abrex