LE COMUNITÀ ENERGETICHE in Abruzzo
Gruppi collettivi, legami sociali, persone che fanno squadra: è con questa logica che unioni di consumatori si uniscono in reti di consumo collettivo promuovendo, gestendo e condividendo la produzione di energia elettrica pulita destinata al consumo locale.
Partner dei gruppi collettivi possono essere imprese, attività commerciali, autorità locali, associazioni, cittadini, enti territoriali che si aggregano per produrre, consumare e scambiare l’energia elettrica generata.
I partner individuati sottoscrivono un accordo o diventano soci di un soggetto giuridico detto Comunità Energetica con la finalità di fornire benefici ambientali, economici e sociali. Imprese, cittadini, famiglie, associazioni, Pubblica Amministrazione potranno condividere, secondo un modello di sussidiarietà orizzontale, investimenti, risparmi e opportunità di business uniti dal punto di vista territoriale; il comune denominatore sarà la stessa cabina di trasformazione esistente. Gli aderenti avranno modo di partecipare come protagonisti al progetto di rete con evidenti vantaggi riguardo al consumo personale che permetterà di abbattere i costi di consumo in modo significativo.
Abbiamo già alcuni esempi di comunità energetica in Italia su iniziative dei Comuni, di ESCO e di Associazioni.
In Abruzzo il Circuito ABREX ha lanciato una iniziativa di sensibilizzazione sul tema e metterà a disposizione delle Amministrazioni comunali le competenze necessarie per valutare la nascita di Comunità Energetiche sul territorio regionale, in sinergia con altri progetti già avviati come LocalPay.
Tutto questo sarà possibile anche perché, in modo palmare, abbiamo verificato quanto le aggregazioni di imprese possano sostenere lo sviluppo locale con l’attività di ricerca, di sperimentazione e di contaminazione positiva.
Il PNRR incentiva questi investimenti resilienti in modo particolare nei comuni con meno di 5.000 abitati (250 sui 305 presenti in Abruzzo) con ben due miliardi di euro.
Le Comunità Energetiche portano, con l’innovativo sistema aggregativo, una nuova visuale rispetto al modo di utilizzare le risorse green da applicare ai distretti territoriali. Favoriscono il risparmio in costi reali nelle casse di imprese, associazioni e cittadini, danno l’opportunità di fare rete ed essere più forti e competitivi, contribuiscono alla lotta allo spreco energetico, favoriscono il mercato dell’energia pulita con prezzi concorrenziali, aiutano alla riduzione dell’emissione di anidride carbonica. I gruppi collettivi di auto consumatori rivestono inoltre una valenza sociale perché favoriscono gli incontri tra persone fornendo l’opportunità di ampliare la rete di conoscenze con conseguenti nuove opportunità in qualsiasi ambito.
Mettere insieme persone, non più numeri, unite a formare un gruppo che ha uno scopo comune, gente nuova con idee e propositi proiettati verso un futuro migliore. Esseri umani non più sconosciuti ma che assumono un’identità ben precisa: quella della coesione, dell’unità e nella ferma, determinata idea che insieme si può contribuire a migliorare lo stile di vita del singolo individuo, della piccola comunità, dell’intero territorio.
Angelo D'Ottavio
Centro Studi ABRUZZO POSITIVO
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